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Condanne

Fatto accertato: migrante economico non affogava nel Mediterraneo e raggiungeva le coste italiane.
Reato contestato: sospetta invasione e pericolo diffusione di malattie.
Motivazione condanna: superamento dei confini in assenza di richieste di impiego alle catene di montaggio e nelle moderne piantagioni di cotone.

Fatto accertato: soggetto incapace di sfruttare gli aumenti del PIL (in sintesi: povero) esplorava ed asportava parte del materiale depositato all'interno dei cassonetti.
Reato contestato: sottrazione di rifiuti indifferenziati con le circostanze aggravanti della destrezza e dell’utilizzo di arnesi alterati ed idonei alla condotta illecita (nello specifico: gruccia di metallo trasformata in uncino).
Motivazione condanna: lesione del decoro urbano e disturbo dello shopping.

Fatto accertato: soggetto incapace di cogliere le opportunità del mercato del lavoro (in sintesi: disoccupato) interrompeva senza permesso l’invio di CV e otteneva aiuti dalla famiglia.
Reato contestato: appropriazione indebita del denaro dei genitori e dell’autovettura della nonna.
Motivazione condanna: parassitismo sociale, improduttività ed utilizzo dei fondi familiari senza l'autorizzazione dell'Unione Europea.

Fatto accertato: soggetto incapace di conservare la salute (in sintesi malato) si recava ripetutamente al pronto soccorso.
Reato contestato: procurato allarme ed ostacolo alla riduzione dello Stato sociale.
Motivazione condanna: costo a carico della collettività ed abbandono del posto di lavoro.