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Onnipotente come?

Si dice che Dio sia onnipotente. E questo lo crediamo per fede, ma non ci aiuta molto davanti ai campi di sterminio, alla sofferenza (soprattutto dell’innocente), alle sciagure. Molto più utile cercare di comprendere le modalità scelte da Dio per rivelarsi. Di certo possiamo dire che siamo associati alla sua opera di creazione. Una vita, infatti, non può nascere senza il sì di una donna e di un uomo. Inoltre Teresa di Lisieux afferma: Gesù desidera far dipendere la salvezza [delle anime] da un sospiro del nostro cuore. Che mistero!” (1). Quindi, in qualche modo, siamo coinvolti pure nell'opera di redenzione/liberazione, sicuramente verso noi stessi, ma anche verso i nostri fratelli. Costruttori del suo Regno: questa sembra essere l'idea di Dio sull'uomo, la sua proposta. Non ci è totalmente chiaro come il Regno si diffonda, appaiono più le contraddizioni che le realizzazioni. Alcune volte ci sembra di soccombere. Ma sentiamo forte che i valori del Regno allargano la nostra umanità, la realizzano e la fanno respirare, il resto la deforma. La compassione alimenta la vita, l’indifferenza ci fa morire (veramente).

(1) Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, LT 85 -A Celina 12/3/1889-, in Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, Opere complete. Scritti e ultime parole, Editrice Vaticana-OCD, Città del Vaticano-Roma 1997, p. 377